Lui "Dormi?"
io "No..."
Lui "Il mio letto sa tanto di te...quindi anche volendo non posso non pensare a te ed a questa cosa"
Oddio Oddio Oddio, sta succedendo a me?
E così dall'Alba del Giorno di Pasqua siamo arrivati a passeggiare tenendoci timidamente per mano, baciandoci per la strada come due adolescenti, che "è tutto così strano" ce lo si dice cento volte al minuto.
E io ho paura.
Talmente paura che ho paura anche della paura della paura.
E non ne voglio parlare, minimizzo, sono reticente, non dico...perchè è una cosa mia e sua; queste sensazioni, sono solo nostre e non voglio lasciarle scappare. E che non so come andrà, ma non mi è permesso pensarci, perchè ho promesso a me stessa che avrei vissuto con leggerezza quello che di bello questo momento, bellissimo, ha da regalarmi.
Senza lo stress di sapere se....di capire se...di chiedermi se...
Senza dare un nome a questa cosa, che non ha bisogno di nomi per essere magica.
Così succede che quando il mondo sta per stritolarti, quando la vita che stai vivendo pensi non possa fare più schifo, quando lo sai che da quel baratro non ci uscirai mai...ecco che la vita ti sorprende.
Riprendi in mano le redini della tua vita, Giulia: scrivi.
Ed ecco il blog.
Fai qualcosa per te stessa, Giulia, che sia solo tua.
E così compro casa.
E senza accorgermene comincia quel processo di guarigione che poi un giorno è ora di togliere il cerotto e non lo sai, com'è possibile, ma la ferita s'è rimarginata già da un po.
E così io sto bene e fioccano le scuse, quelle di Veleno, prima....e poi sabato quelle del Manzo, perchè Manzo è proprio un bel manzo ed io c'ero rimasta sotto, per lui, perchè quando uno così bello guarda te un pochino la perdi, la cognizione della realtà. Poi lui sparisce e tu te ne torni nel tuo buco nero di depressione e sfigaggine.
Sabato Manzo si avvicina, con il suo incedere da Manzo e mi saluta.
" Ci siamo già salutati prima", gli dico.
"Lo so" balbetta (dov'è finito l'incedere da manzo?) "volevo solo chiederti scusa veramente..."
"Ti scuso", dico, mi volto dall'altra parte e c'è Lui, il mio Compagno di Albe, lo bacio e Manzo è già sparito all'orizzonte.
Se tutto va bene, siamo rovinati...perchè se cado da qui, che sto davvero volando in alto, povera me, mi faccio male davvero....
Giulia, ora so che ti chiami così ed è bello saperlo, che meraviglia leggerti così: serena.
RispondiEliminaVivitela questa cosa che può solo fare bene. Poi se dovessi cadere, ma speriamo di no, troverai sempre un modo per rialzarti.
Siamo delle combattive noi (e dico noi perché, ormai, si sa che siamo uguali!)
Siamo combattive noi... e questa volta sono io che lo dico a te, piccola Emme.
EliminaIo so che non cadi. Perchè quando le cose tornano a girare per il verso giusto non si fermano. Non avere paura della felicità, che è tanto rara :)
RispondiEliminaUn abbraccio
Vero, la felicità nella mia vita è stata così rara, si è fatta così desiderare che averne paura adesso sarebbe uno spreco...
EliminaNon farti sempre frenare dalla paura!
RispondiEliminamaledetta paura, chiudo gli occhi, trattengo il fiato e mi butto!
EliminaBasta pipponi (e se lo dico io...), respira appieno questa felicità inaspettata e preziosa!! :-)
RispondiEliminaSe me lo dici tu smettere con i pipponi diventa assolutamente doveroso. ;-)
EliminaIo dico che quando c'è una situazione felice, non aver paura e buttati :)
RispondiEliminaCredo proprio che mi butterò...sarebbe un peccato sprecare tanta fortuna :)
Eliminaarrivo qui un po' per caso un po' seguendo un filo, sei forte, io ti lovvo!!!
RispondiEliminaSarei curiosa di sapere quale filo ti ha portata fino a qui...ma in ogni caso: ben arrivata.
EliminaRomance & the city :)
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