SKY Santo Subito!
Sky amico e compagno di tante serate, io, Ridge e una tazza di latte caldo.
L'altra sera, per la milionesima volta, mi sono ritrovata a guardare la replica di una puntata di sex and the city, che crescendo le guardi con occhi diversi, ogni volta tu sei un po' più grande ed il modo di percepirle é un po' cambiato.
Carrie parlava alle amiche dello ZSA ZSA ZSU, quella sensazione, quel " je ne sais quoi" , quello sfarfallio nella pancia che senti quando ti imbatti in QUALCUNO, presente?
Ecco, io no.
Io ho trentun anni e pensandoci non ho mai avuto le farfalle nello stomaco.
Non le ho?
Sono in letargo da una vita?
Sono morte per avvelenamento?
Sono ancora dei piccoli bruchi che aspettano la stagione giusta per prendere il volo?
Sta di fatto che io le campane, mai, le ginocchia che tremano, mai, le farfalle, mai...
Io, quella sensazione di stordimento che si prova per un colpo di fulmine, quello schiaffo in faccia, quel brivido...io mai.
E allora, fortissimamente le voglio, voglio le farfalle.
Io che da sempre mi trincero dietro al finto disgusto per il romanticismo, che tanto io mi vergogno e quindi con me niente gesti romantici, grazie; io che non conosco il fuoco di una passione travolgente, la confusione di un amore che annebbia il cervello e offusca la vista, io voglio tutto questo.
Voglio quella scena da film, che magari fa "vacanze di Natale 1998", in cui lo vedi, LUI, che esce dall'acqua a rallentatore ed a te cade la mandibola perché non hai mai visto niente di così marmoreo e stupendamente meraviglioso e....taaaadaaaaannnn...LUIGUARDATE, tra le mille che potrebbe considerare, per qualche assurdo motivo guarda te.
Un po' quella sensazione alla Twilight, no? Che lei che é insipida e sfigatella proprio non se lo spiega perché LUI abbia scelto lei.
Bene, ora, alla luce di tutto ciò e considerato il mio passato sentimentale, recente e remoto, aggiungendo la mia famosa positività ed il mio celebre ottimismo, mescolando tutto ne viene fuori una desolata e triste verità: non può capitare a me.
Ma la filosofia del pensiero positivo, la legge del l'attrazione universale e cazziemazzi dice che se chiedi con forza all'universo, l'universo ti risponderà.
In sostanza, riassumendo il concetto della legge di attrazione universale:
Dunque.
A quanto pare "i miei pensieri diventano cose".
A quanto pare "io sono padrone dei miei pensieri"
E la mia vita è influenzata da ciò che penso.
In pratica se penso alle cose negative o che non voglio, solo per il fatto che le sto pensando, le attraggo e le faccio diventare reali...
Ergo. Devo pensare positivo, a ciò che voglio, in modo cosi intenso da attirarlo a me.
Concentrare tutti i miei pensieri solo su quella determinata cosa per spingere la legge dell'universo in quella direzione.
O almeno questo è quello che dice "the secret".
C'è da dire che, per come vanno le cose, non ho niente da perdere.
Visto e considerato lo schifo avuto fino ad ora, che magari, se è vero, mi sono attirata addosso...cosa mi costa pensare positivo?
Ok, è più facile a dirsi che a farsi.
Ma tentar non nuoce.
facciamo finta di concentrare tutti i miei pensieri su una cosa che razionalmente sembra impossibile: trovare la mia anima gemella.
Ecco, lo sto facendo. Da adesso.
Certo, primo intoppo: questa filosofia stride, e non poco, con quello che molto spesso mi è stato detto da amiche vincine e lontane:"se nn ti aspetti niente avrai tutto", perché di fatto, secondo questa teoria se non ti aspetti niente avrai niente....
Comunque la mettiamo, ora, sono fregata.
Se non penso positivo e va male è perché mi sono attirata la negatività; se penso positivo e va male è perché mi sono caricata di aspettative.
Se è possibile, ora sono più confusa di prima...ma ho deciso di scegliere la strada del pensiero positivo, che lo dico e domani sono di nuovo qui a piangere sul mio bicchiere mezzo vuoto, però, caro destino, universo, fato, potere supremo...ecco, caro TU, fammi sentire cosa si prova quando arriva lo ZSA ZSA ZSU, che voglio trasformarlo in parole e scriverlo, perché se dovesse essere anche solo una volta, anche solo per quella volta, chi l'ha provato ha detto che merita di essere ricordato.
...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.
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Si, lo voglio sapere cosa pensi. Si, anche se pensi male, anche se pensi niente. Lo voglio sapere...