Come prima cosa una doverosa comunicazione di servizio: ancora non l'ho preso il caffè con il veleno, non perché io abbia propriamente deciso di non farlo, sono ancora indecisa in merito, benché propenda per il no più categorico...ma più che altro perchè coerente con il suo modus operandi lui arriva, che sia passato un mese, un giorno o tre anni, sgancia la bomba, scappa e sparisce. Ergo: a presto con gli sviluppi sul caso.
Ma parliamo di cose importanti: il trombamico.
Trombamico si o trombamico no?
Questo è il problema.
Perché io uno papabile ce l'avrei pure per le mani, che in passato (abbastanza recente) un po di tuca tuca s'è fatto e poi l'ho mandato a casa che domanimialzopresto...
Lui che fa il barman e che è amorevolmente soprannominato Halloween, che una zucca vuota a confronto ha un cervellone, che se ha un pregio, tenero lui, di certo non è l'acume...
E quindi, questo tizio me la batte di brutto e carino è carino, devo ammetterlo, gentile, educato...stupido, gente, tanto stupido...ma che per fare certe cose non è che serva un gran intelletto, dopotutto.
Questo tizio, ogni volta che si va nel suo locale, non si può certo dire che manchi di educazione, saluta, chiacchiera amabilmente...
Poi stasera, a quasi due mesi dalla sera del tuca tuca ecco mi si avvicina con fare da piacione: "ce ne beviamo una?"
Mi trascino fino al bancone.
Mi porto le amiche che di conversare con Halloween non c'ho voglia e non ho nemmeno molto da dire ad uno così...
E lui mi offre uno shot di vodka calda e amarena sul fondo che come effetto ha solo quello di farmi lacrimare copiosamente, farmi passare il raffreddore e provocarmi una nausea che per poco non vomito anche l'anima.
Ok, ci sta provando. A farmi ubriacare sicuramente, a fare altro... Anche.
E che io, che in questo periodo mi sono autoproclamata la regina della vulnerabilità, se sono pronta per un trombamico non lo so davvero.
Cioè, so che non è quello che sto cercando, non in senso biblico, che un po di "quello" non si dovrebbe rifiutare mai...è questa cosa dell'amico di letto che non mi convince.
Me ne fosse mai uscita bene una, di storia così, che ci restavo sempre inguaiata ,io, nelle storie di sesso, mi ci infilo con nonchalance, faccio la figa, la donna emancipata, quella che "è solo sesso" e ne esco innamorata e con il cuore provato dal l'ennesima delusione, quasi sempre.
E poi io sono una rosicona. Io rosico, rosico sempre.
Che se sei il mio trombamico e vengo nel tuo locale e non mi caghi io rosico, se parli con una io rosico, se non mi chiami quando hai chiuso il locale io rosico, io rosico, rosico è il mio secondo nome.
Confusione canaglia.
Che sono in un momento di desertificazione sentimentale e due braccia possenti tra le quali abbandonarsi le vorremmo tutte...
Così sono questi i pensieri che affollano caotici in mio laborioso cervellino annebbiato dalla vodka calda e amarena mentre lui mi ronza intorno come un predatore con la sua preda...
"Dove vai?"
Mi dice languidamente quando vado a salutarlo prima di andarmene
"A dormire"
Dico io, e sono sincera.
"Aspettami, io tra tre quarti d'ora ho finito"
Eccheccazzo, avesse detto dieci minuti...che già crollo dal sonno, io tra tre quarti d'ora sto già dormendo...da almeno quaranta minuti e sono pure perfettamente struccata.
Comunque sono fuori dal locale con le amiche, l'ultima sigaretta e poi tutte e casa e se ne parla, dell'ipotesi di portare Halloween a casa con me...
Si apre il solito dibattito, ci sono una buona dose di pro (che non c'è bisogno che elenchi, vero?) e troppi contro.
E poi, finalmente, rinsavisco: i due anni di storia con Veleno, eccolo il deterrente più grande. Che io ero innamorata, ma per lui io ero una trombamica...
E da quella storia io ho imparato certamente una cosa: per queste cose qui io non ci sono tagliata.
Lasciamo che la serata del tuca tuca con Holloween resti un episodio, che se la prima volta è un errore, dalla seconda volta diventa una scelta.
E almeno le mie, di scelte, voglio farle con criterio...ecco.
Ora, che mi rendo conto che ci sarebbero quesiti più importanti da porsi in un momento come questo, con un paese allo sbando ecc, ma io c'ho il vodkapensiero e quindi sono qui a chiedermi, nonostante tutto, se non dovrei vivere più di pancia, essere un po meno rigida nelle mie scelte e divertirmi, intanto che aspetto che quell cretino del mio principe azzurro venga finalmente a bussarmi alla porta...
Ore 2, biiiiip biiiiip, messaggio:
"Dormi?"
Risposta: "No"....
...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.
Hmmmm, io personalmente sono abbastanza scettica sul trombamico...primo perchè sono (anche io) una gran rosicona, secondo perchè ne ho avuto uno, ma che non era proprio in grado (nel senso che non ci sapeva fare, ma zero di zero, e se un trombamico non è buono manco a trombare, che te lo tieni a fare?!). Comunque mi sarei/sono fatta le tue stesse identiche domande!! Non per niente sono una tirapipponi per vocazione! :-D
RispondiEliminaTirapipponi per vocazione è talmente geniale che mi sa che te la rubo un po, questa definizione...
EliminaPer il resto: un trombamico deve quantomeno essere un dio del sesso (quindi uno di quelli esemplari che giri l'angolo e oplà, ne trovi uno) :-)