...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.

martedì 19 novembre 2013

Non è mai troppo tardi

Quasi mi vergogno.
Per recuperare il tempo passato -meravigliosamente- a godermi la mia nuova vita ed a barcamenarmi tra i nuovi impegni e le nuove abitudini...ecco, per riprendere il giro e scoprire cosa mi sono persa ho ripreso a leggere i blog che seguo ormai da tempo, partendo da prima dell'estate, per essere sicura di non saltare nemmeno un passaggio.
Scopro così che mi sono persa questo:
                                    
                             

Così ringrazio chi mi ha nominata: Incasinatissima e Nonsense che leggo e letteralmente ADORO...

Ho scelto di svolgere i "compiti" assegnati con questo premio in modo differente:
Ho scelto di rispondere solo alle domande che mi sono state fatte, senza inserire ulteriori informazioni su di me, che tanto chi mi segue da un po ormai sa quasi tutto e si sarà pure fatto dù palle....

Comincio dalle 11 domande scelte da incasinatissima:
1. Segno zodiacale: Leone, di agosto pieno, leone senza ogni dubbio...ascendente bilancia, pure...

2. Gusto di gelato: non impazzisco per il gelato, di solito. Se devo scegliere, normalmente in gelateria opto per la granita...ma i gusti alla frutta, i classici fragola e limone, difficilmente sono battibili.


3. Squadra del cuore: Juveeeeeeeee, storia di un grande amoreeeeee




4. Vacanza ideale: ideale, cioè, la vacanza che sogno di fare un giorno, il giro degli Stati Uniti, quando avrò i soldi e abbastanza giorni di ferie per farlo...



5. Motto: senza dubbio quello intorno al quale ruota tutto il mio blog - ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno- 
6. Piatto preferito: lo spezzatino con le patate di Mamma Ro, senza ombra di dubbio.
7. Libro o film: l'uno e l'altro. Ma non i film dei libri, quelli no.
8. Sorelle/fratelli/figlio unico: un fratello di quasi 29 anni, Mattia (ora è un po cambiato...)


9. Genere musicale preferito: RR dice che sono esterofila, ha ragione in generale, ma per la musica lo sono anche di più, se possibile. Mi piace la musica inglese, i gruppi indieRock, mi piacciono i Placebo, i Muse, i Kasabian, i the Killers...sto su quei generi li. E poi c'è Robbie Williams, ma quella è un'altra  storia.
10. Mare o montagna: mare sempre. Anche in inverno. Ma sono una sciatrice e quindi montagna, per sciare e basta.
11. Pittore preferito: ce ne sono troppi, ne sceglierò uno su tutti: la mia mamma.


















Ed ora le risposte alle domande di Nonsense:

1. uovo oggi o gallina domani? Del doman non v'è certezza, scelgo l'uovo.
2. se potessi cambiare nick cosa sceglieresti? Fino a qualche mese fa non avrei saputo rispondere. Oggi dico DEFICIENTA, che è il nomignolo con cui -molto affettuosamente- mi chiama RR...ed a me fa ridere, sarà che ha ragione lui?
3. con una macchina del tempo, quale ricordo del tuo passato vorresti filmare per rivederlo oggi?bella domanda. Ammetto di averci pensato su un po prima di rispodere. Ho scelto, alla fine,  un natale di almeno 12/13 anni fa. Chissà perchè Mattia ed io, quella sera, avevamo deciso che avremmo aspettato Babbo Natale svegli, la sera della Vigilia...volevamo sfidarlo, forse, metterlo alla prova. Sta di fatto che si era in cucina a cincischiare quando sentiamo un rumore provenire dalla mansarda, corriamo su per le scale e troviamo il bagno invaso di pacchi, pacchetti, una bici rosa per me, me lo ricordo e la finestra che da sul tetto ancora aperta...con l'aria gelida che entra ed io e mio fratello che tremiamo dall'emozione.
Ora lo so che è stato mio papà, che aveva nascosto tutti i pacchi sulle scale all'esterno, che aveva aperto la porta d'ingresso della mansarda mentre mia mamma e mia zia ci distraevano in cucina, aveva riempito il bagno di regali e ci aveva fatto credere che Babbo Natale era appena scappato dalla finestra, che dalla fretta aveva dimenticato aperta. Non sono mai stata tanto semplicemente emozionata...

4. cosa c'è sul tuo desktop?  facile: loro. 


5: colore dello smalto preferito: non lo metto da un po, perchè ad RR non piacciono le unghie pittate ed io, che sono debole, rinuncio per piacergli un po di più. Debole e condizionabile. Ma lo smalto rosso lacca, quello, mi è rimasto nel cuore e punto, con calma e circospezione, a far cambiare idea anche ad RR, in proposito.

6. quante e quali chiavi nel mazzo principale?: contate adesso, 6. Una apre la porta d'ingresso, una il portone principale, l'altra il portone secondario...e delle altre 3 ignoro l'utilità. Devo chiedere ad RR stasera, effettivamente...

7. rumore preferito? Mi fa ridere Ridge quando russa pesantemente e mi piace la pioggia sul tetto della casa nuova...ma il rumore della pioggia nella mia casetta in Via Marconi è indimenticabile. Resterà per sempre quello il mio rumore preferito.

8. quale nome daresti ai tuo figli? lo so, lo so...ma non lo dico. Dico però che non chiamerò mai mio figlio MANFREDI, come vorrebbe RR, che ancora adesso non ho capito se scherza o è serio.

9. Hai qualche fobia particolare? Non so se è una fobia particolare, certo è una fobia: topi e pipistelli. Gli ultimi, in particolare, sono il mio incubo costante durante le passeggiate estive, di sera, con i cani...

10. stoico, cettico o epicureo? posso scegliere tutti e tre o nessuno?

11. se potessi scegliere un titolo di fantasia, assolutamente incontestabile, sotto al tuo nome, in un ipotetico biglietto da visita, cosa scriveresti? Nulla, sceglierei di non scrivere altro che il mio nome. E giuro che c'ho pensato. Poi ho deciso che GIULIA, può bastare.



Ora dovrei scegliere altri blog, che a loro volta dovrebbero rispondere ad 11 domande scelte da me.
Siccome però è passato tanto tempo dalla nomination, scelgo di scrivere qui sotto 11 domande alle quali potrà rispondere chi avrà piacere di farlo.
Scelgo di non scegliere nessun blog perchè li vedete quelli nell'elenco qui accanto? ecco, io li leggo da un pò e se non lo avete ancora fatto, andate a conoscere quelle persone, il loro talento per la scrittura, le loro sfumature e non le lascerete più.


a voi le mie 11 domande:

1. quel qualcosa che porti sempre con te
2. devi scegliere un libro, uno solo,da consigliare, quale scegli? 
3. quella cosa che ti riprometti sempre di fare, ma non hai ancora fatto
4. il personaggio famoso che vorresti conoscere
5. una città nella quale andresti a vivere
6. l'ultima chiamata fatta e l'ultima ricevuta sul tuo cellulare 
7. il primo, primissimo pensiero, quando scendi dal letto al mattino
9. la canzone che va in loop nel tuo ipod?
10. quella cosa che quando la fai pensi: "sembro mia mamma/mio padre"
11. cosa stavi facendo un attimo prima di leggere questo post?






sabato 16 novembre 2013

Attenzione: post dal contenuto scurrile...

Sono annegata nel miele e nello zucchero della mia vita.
Sono annegata così nel profondo che per un attimo mi sono dimenticata che il mondo è pieno di stronzi, ma sopratutto è pieno di stupide... 
O viceversa? 
Così l'altro giorno ci si messaggiava con questa biondissima amica che dire che è incasinata è davvero riduttivo, ci si messaggiava e lei conclude dicendo:" certo che noi donne siamo proprio sfigate, io che mi incasino con X, lei che sta male per Y, l'altra che piange per TIZIO, quella li che malgrado le corna sta ancora dietro a SEMPRONIO"....
Così io li per li la assecondo 
-eh si, al mondo ci sono un sacco di stronzimerda-
e poi, però torno alla mia teoria sulla sindrome di Candy Candy e mi chiedo, come spesso succede quando affronto codesto scottante tema: dove finisce la loro colpa ed inizia la nostra?
Cioè, fino a che punto è un uomo ad essere stronzo e non noi donne ad essere fesse?
C'è o non c'è, quel confine che oltrepassato ci rende dei pupazzi patetici nelle mani del primo burattinaio che passa?
Poi mia suocera l'altra sera mi dice: "gli uomini mascalzoni -perché lei è donna di classe- esistono perché esistono le donne deboli"...
Sarà vero? 
Ci rifletto da giorni.
Perché io non mi sono mai sentita debole, fragile forse, ma mai debole...eppure negli stronzi io ci sono incappata più e più volte. 
Allora forse il problema non sta nell'inciampare sul l'ennesimo stronzo non raccolto sul marciapiede, forse la colpa è incaponirsi al punto da perdere il contatto con la realtà: quando uno è stronzo è stronzo, mi pare così ovvio!
È davvero così ovvio?

Così sono giorni che penso alla mia amica biondissima ed incasinatissima e mi chiedo se infondo non sia solo colpa sua, se è in quello schifo di situazione. 
Mi domando se poi non sia un po vero, che a noi donne piace il melodramma, la malinconia che ci culla quando ci abbandoniamo al pensiero di un amore tormentato. 
Mi domando se non sia vero che più uno è stronzo, più la storia è impossibile, più ci tratta male, più ci fa soffrire e più ci incaponiamo.
Sacrosanta verità, questa, o luogo comune?

Perché quando una vive una bella storia serena ed appagante, mi rendo conto, è facile giudicare: è stronzo=lascialo perdere. 
Ma mi sforzo di riemergere dalla mia appiccicosa felicità e di ripensare alla me dell'anno scorso, quella che usciva la sera già con la tristezza incollata addosso, quella che poi tornata a casa si trascinava la frustrazione per giorni, perché il tempo passa, anche per la mia amica biondissima e la sua cricca ed i principi azzurri sono sempre più invisibili ad occhio nudo e non prendiamoci in giro, quando hai +30 anni circa, la paura di restare da sola ce l'hai eccome, anche se solacontestessa stai bene, non è solacontestessa che vuoi passare il resto della tua vita...
Incaponirsi o non incaponirsi? Questo è il problema...
E sopratutto: incaponirci ci rende donne forti e tenaci o donne deboli e vulnerabili?


sabato 9 novembre 2013

Riflessioni dal gabinetto

                           



C'è che ho 32 anni, una casa di proprietà, un uomo non bello, ma fascinoso oltre misura, due cani, una macchina, un lavoro a tempo indeterminato, 5 o 6 kg di troppo, qualche doppia punta, un paio di brufoletti, una borsa chanel, una balenciaga, un iPhone e un ipad, il cellulare aziendale, il ROOMBA...
E 3 amiche.
Ieri ero ad una cena di compleanno e l'ho realizzato con una chiarezza dirompente, disarmante e se vuoi violenta, perché dopo ho pianto un po'.
E stanotte ho fatto gli incubi.
E stamattina ne sono certa come non mai.
Ho 3 amiche nella vita e non dirò "ho solo 3 amiche" perché sono tante, più di quante potessi sperare di averne, di così sincere...
Ho 3 amiche e sono fortunata.
Così stamattina, in bagno, pensavo.
E si, sono fortunata.
Ieri ho pianto per quello che pensavo di aver "perso" e che ho realizzato di aver perso a quella cena di compleanno. 
Oggi sorrido perché ho.
Grazie a Chiara, Cristina e Justine per esserci, anche se ho un carattere di merda.