...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.

martedì 5 agosto 2014

Quando meno te lo aspetti.

Succede.
Ci sono cresciuta a pane ed a "quando meno te lo aspetti" buttati li a caso, a cazzo dai, si a cazzo, ad una adolescente con le sopracciglia brutte ed il cotone nel reggiseno taglia 1 -ma per compassione-.
Quando meno te lo aspetti darai il tuo primo bacio.
Quando meno te lo aspetti arriverà la proposta di lavoro ideale.
Quando meno te lo aspetti incontrerai il principe azzurro.
Quando meno te lo aspetti arriverà un figlio...
Quando meno te lo aspetti è la frase più inflazionata del mondo.
È un po come dire "quanta pioggia eh?" allo sconosciuto in ascensore. Ed è un po come sentirsi rispondere "d'altra parte è così...".
D'altra parte è così, quando meno te lo aspetti qualcuno te lo dice.
Passi la vita a detestare che te lo si dica e poi d'improvviso realizzi che la tua vita è tutto un susseguirsi di sequenze inaspettate. 
Così funziona davvero, che quando meno te lo aspetti?
Sembra una frase da niente, ma oh, ci è chiaro quanto è controversa al suo interno? Quando meno te lo aspetti: non te lo aspettare troppo -quello che aspetti- perché quando smetti di aspettarlo quello che aspetti arriva. 
Quindi aspetto? Non aspetto? Fingo di non aspettare di aspettare?
Aspetto di non aspettare. 
Come la giri, va li o va la, qui è sempre tutta una questione di aspettative e che mi piaccia o no devo imparare a conviverci. O le vinco o le accetto. 
Sono ancora con le mani immerse nella dolcissima marmellata che è la mia storia con RR. Che non è più una storia, ma la vita. Sono così assorbita dalla mia vita con RR che rischio di dare per scontato che ogni volta che lo guardo e lui non vede, il cuore perde un battito perché lui sta con me, a dispetto di tutto mi tiene la mano, la notte avvinghia sempre un piede al mio, anche quando mi volta le spalle. 
E poi Ci sono volte in cui invidio. 
Mi sono ri-scoperta ad invidiare ed è stata una cosa nuova, travolgente e devastante. 
È stato brutto ed io sono stata bieca. 
E farci i conti dopo è stato faticoso ed umiliante. E l'arbitro di me stessa ero solo io e si sa che siamo i giudici più inclementi. 
Ho scavato a fondo dentro di me, è un continuo lavorare lento per arrivare ad accettare che la felicità degli altri non toglie a me il pezzo di felicità che mi spetta -e mi aspetta-, per comprendere che fuori da me c'è un mondo che ha lo stesso diritto che ho io ad essere felice tanto quanto io ambisco ad esserlo.
Chi prima, chi dopo: quando meno te lo aspetti...


Non ho riletto, non ho controllato la punteggiatura. Ho scritto come se stessi parlando allo specchio ed ho scelto per il tasto pubblica. Mi perdonerà che rabbrividisce per il mio italiano e chi perché ho invidiato e non si fa.