...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.
Visualizzazione post con etichetta #principeazzurro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #principeazzurro. Mostra tutti i post

martedì 9 luglio 2013

perchè se ho un pregio, ammesso che io ne abbia uno, è l'originalità




E non mi vergogno ad ammetterlo, in questo periodo sono un po carente di ispirazioni narrative, così il post -bellissimo!- di Nonsensa casca, come si suol dire, a fagiolo su questo mio terreno arido di idee...
sono tutta amore, cani e traslochi, cosa vi devo dire. Faccio schifo.
L'idea è quella di questa carrellata di foto che parlano di me, raccontano di me, della mia vita e di ciò che più amo (e di chi più amo). Esco parzialmente dall'anonimato visivo, mostrando il mio faccione anti fotogenia all'ennesima potenza.
Ciao, sono Giulia e questo è il mio Phototest



1. Una foto di me un anno fa
come si può invecchiare, in dodici mesi...!!!!!

2. Una foto che ti rende felice
Le vacanze con la mamma, quelle si che mi rendono felice. Qui siamo ad Ischia e la mia mamma è venuta malissimo, i geni della non-fotogenia li ho senza dubbio presi da lei. Se sa che ho divulgato in rete una sua foto mi uccide.

3. Una foto dell'ultimo posto dove sei stata in vacanza
Se per vacanza si intende anche un week end, allora eccolo, lo scorso fine settimana con RR a "Collisioni" a Barolo, tra musica e libri.

4. Una tua foto (anche io come Nonsense interpreto come "scattata da me")
Ridge Ridge Ridge ed ancora Ridge. Rullino fotografico dell'iPhone saturo di Ridge. Potete biasimarmi con cotanta bellezza?

5. Una foto che ti fa ridere
non è una vera e propria foto, ma è nel rullino foto quindi per me lo è...e poi mi fa ridere di brutto ogni volta, quindi vale! ecco.

6. Foto di qualcuno che ami

Ridge e Rocco, ma solo perché non ho foto che "celino" il
Volto di RR, altrimenti metterei lui...non parliamone, poi, se avessi un pargolo.

7. Una tua foto da bambina
1982, circa...

8. Una foto dei tuoi migliori amici 
Barcellona 2013

9. Una foto di te con qualcuno che ami
Banalmente Mattia, il
mio primo amore, quando avevo 4 anni ed il grande amore che dura da 28 anni...

10. La foto di una delle ultime
Feste a cui sei andata 
Aggrappata al bicchiere come
non bevessi da anni, alla festa per la
vittoria del campionato della squadra di RR e mio fratello.

11. Una fotografia di qualcosa che ti piace fare 
Magnare, ti pareva... Ma la colazione fuori, la domenica, mi cambia la giornata.

12. Una foto in cui i tuoi capelli sono belli
Febbre a 39,5 e piega perfetta...

13. Una foto di una notte che hai amato
Addio al nubilato di Cristina, una notte e due giorni che ho amato

14. Una foto dove eri felice 
Sono schifosamente felice ultimamente. Questa è di due giorni fa...

lunedì 17 giugno 2013

- 7!

Comincio la mia settimana con un pensiero fisso: la valigia.
Domanica si parte, cari amici, RR ed io ce ne andiamo al mare una settimana, solo noi, senza il pensiero dei cani che si ingroppano, dell'educatore cinofilo che non capisce una fava (lo so, lo so, ne avevo parlato bene, in principio. Ritratto, ma dedicherò a lui un capitolo a parte) senza il lavoro che non mi da un attimo di tregua, senza i muratori, gli elettricisti, gli imbianchini e gli idraulici.

Ho talmente tanti pensieri per la testa che non so da dove partire, quindi chiedo scusa a chi avrà la nausea, finito di leggermi...e lo ringrazio, anche, per esserci riuscito.
Allora dicevamo della valigia. Perchè per me è un must, il panico da valigia. Comincio a pensarci tre settimane prima, accumulo le cose che voglio portare, le lavo e poi le lascio immacolate fino alla partenza...ed il più delle volte è così che ritornano a casa, immacolate, perchè è nota la mia incapacità a viaggiare con l'essenziale, che carico la valigia in modo imbarazzante per poi mettere sempre le stesse cose, che si sa, sei al mare e devi stare fresca e comoda ( oddio, parlo come una pubblicità degli assorbenti!).
Così rifletto sulla mia mania ossessivo compulsiva di fare LISTE. Scrivo liste per ogni cosa, lista della spesa, lista delle "cose che vorrei", lista delle pulizie da fare in casa, dei vesiti da mettere in valigia, dei prodotti per la beauty routine, la lista dei libri che vorrei leggere, tra quelli la lista di quelli da comprare prima e dopo, la lista di quelli comprati da portare al mare...Faccio anche la lista della lista, alle volte. E lo so che non è sano, e mi vergogno anche un po ad ammetterlo, perchè poi, nove volte su dieci, io la lista nemmeno la guardo, ma che bene che mi fa, sapere che è li, in qualche angolo sperduto della mia agenda, della mia borsa, del mio iphone...
E allora, dicevamo che domenica si parte e io ho già iniziato il conto alla rovescia circa 1 mese fa, che non sto nella pelle cosavelodicoafare, ma un cruccio che annebbia la mia splendente gioia c'e: cosa indossa, una trentaequalcosenne, per andare in spiaggia?
E non ditemi copricostumi con le conchiglie applicate e sandaletto con il tacco, ve ne prego...
che io sono da infradito di gomma, shorts e maglietta con i puffi, ma forse c'ho una certa e non è più il caso.
Così mi arrovello, c'è una linea di condotta da seguire? ci sono dei must have anche per gli outift da mare? dei maipiùcon? dei maipiùsenza?
in buona sostanza, per capirsi, vorrei andare al mare ed essere praticamente così:


E mentre perdo tempo vagando con la mente per le spiaggie assolate, mentre mi immagino con un bel vestito lungo e svolazzante a prendere un aperitivo sulla spiaggia con il mio principe RR, il lavoro sulla mia scrivania si accumula ed io proprio non ce la faccio, a pensare di andare al mare e di lasciare qualche lavoro in sospeso, così mi ammazzo, quasi nel vero senso della parola, per chiudere tutto ciò che posso, che sono brava e non mi va di scrivere nella risposta automatica della mail: "sarò assente dal....al....per urgenze chiamare Pinco Panco, o Panco Pinco" sapendo che il loro telefono suonerà in continuazione perchè io ho lavorato già con la testa in vacanza.


Varie ed eventuali:
LE CASE: altro argomento da sviscerare in abbondanza.
la mia, quella solo mia, è quasi finita...sono stati delle schegge, santo Papà che è stato con il fiato sul collo ai muratori..
La casa di RR, ovvero quella dove andrò a vivere, invece, è work in progress... aspettiamo l'armadio per la mia stanzarmadio, che dovrebbe arrivare, guarda un pò, proprio la settimana che siamo al mare.
Abbiamo comprato la lavatrice, questo bene di inestimabile valore che, si, ragazze, donne, signore, RR non aveva in casa, perchè gli lavava tutto la mamma...
ora compatitemi, grazie.
Comunque, l'abbiamo comprata, perchè io le mie mutande, di grazia, vorrei potermele lavare.
Lui, faccia come crede ( o come crede sua mamma). Lavoro in meno per me, penso io...

Manca l'armadio per la lavanderia, per il quale credo ci aspetti una terribile spedizione all'ikea, l'utimo sforzo prima della fine, lo scatto per arrivare al traguardo...
Si calcola quindi, un mio trasloco definitivo per il mese di luglio. Nel frattempo vivo accampata, un po qua ed un po la. Un po dai miei ed un po da RR, che ieri, molto amorevolmente, mi ha dato un bacio e mi ha detto: "Amore, che bello averti tra le palle".
Sono una ragazza fortunata.

I CANI: I cani migliorano, lo dico sottovoce.
Le passeggiate sono diventate non solo sopportabili, ma persino piacevoli.
In casa, invece, è uno strazio.
In casa ancora non ci siamo.
Capitolo Educatore cinofilo chiuso prima del tempo.
Che io ci speravo, lo ammetto. E' che a mio avviso - e ad avviso, ben più polemico, di RR-  non si è rivelato "rassicurante", come lo avevo definito...direi più che altro coglione, solo a parer mio, sia ovvio. Perchè sarà bravissimo, non lo metto in dubbio. Ma non con i miei cani, con loro ha sbagliato, con Ridge in particolare ha sbagliatissimo. Il mio cane non si tocca, hai capito?
Che se per educarlo lo dobbiamo strangolare, picchiare, mortificare...allora me lo tengo maleducato, ok stronzo?
scusate lo sfogo, ma già che non glielo posso urlare in faccia (ma anche si, onestamente) almeno lo urlo alla blogsfera.
Quindi sabato tentiamo con una veterinaria comportamentalista che pare una luminare nel campo e speriamo nel miracolo.


Così, ad occhio e croce, direi che ho detto tutto.
Tranne che lo scorso fine settimana RR è stato a Rimini per un addio al celibato, io ho invitato le amichette a cena ed una di loro per aprire la bottiglia di vino di sua produzione, forse un po troppo frizzantino ( e rosso) ha macchiato il muro della cucina di RR in modo imbarazzentemente irreversibile.
Così la cena è slittata di un'ora buona, mentre io (sudata) e le mie amiche (preoccupate...tutte meno una) cercavamo di pulire le macchie armate di spugne e sgrassatore.....
Ci sarò riuscita, oppure no, a smacchiare la parete?





lunedì 20 maggio 2013

Io, Lui e l'educatore cinofilo.

Sabato RR ha dato l'acconto per un armadio.
Perchè se è vero che la sua casa su due piani è bella bellissima, se è vero che il bagno ha il doppio lavandino ed una doccia che sembra un spa...
E' anche vero che RR è un vanesio che ha quasi più vestiti di me (Ho detto quasi, si badi bene...) e che negli anni, diciamo, si è un po preso i suoi spazi, in casa sua...invadendo tutte le stanze a disposizione.
Tutte, meno una.
Quella è mia.
Dice che non lo sapeva e che un po lo sapeva, che la lasciava li per me.
Sabato ha dato l'acconto per l'armadio che va li, in quella stanza.
Si illude, ovviamente, se crede che mi basti un armadio...
ma per ora va bene così.
Lo voleva in pronta consegna.
Ma i 30 giorni per la consegna a me sono sembrati un tempo ragionevole...
stiamo già correndo sufficientemente veloce.
Quindi, a rischio di sembrare stucchevolmente ripetitiva, mi tocca ripetermi: va tutto bene.
Sto cercando di imparare a chiamare casa SUA casa NOSTRA...ancora non mi viene, mi ci sento ancora un po ospite, ma certamente le cose cambieranno quando inizierò a portare li un po della mia roba...quando potrò mettere le mani in quei cassetti ed in quegli armadi e riordinarli alla perfezione come sono la maniaca ossessivo-compulsiva che sono può fare ( immaginatemi con una faccia tra il maniaco ed il perfido, mentre scrivo questo...).

Quindi va tutto bene, sono felice...RR russa tantissimo di notte, ma non mi da per niente fastidio. Sono felice.

I cani, felici, lo sono un pochino meno.
Dopo i primi approcci - ed i primi morsi- è emersa prepotentemente la necessità di rivolgerci ad un educatore cinofilo. Cesar Millan non era disponibile quindi ci siamo accontentati di Alessio, cicciotto paciarotto, ma rassicurante.
Li ha lasciati liberi di giocare (poco), dominarsi ( leggi: il mio che cerca di montare il suo), mordersi (leggi: il suo che si fracassa le palle di farsi sodomizzare e cerca di azzannarlo alla giugulare. Leggi ancora: per fortuna che il suo pesa 15 kg contro i 28 del mio, cuore di mamma...)
e dopo un attento studio ha emesso la sua sentenza: il problema, ovviamente, è il mio cane.
E' il mio perchè da sempre è un iperattivo.
Lui corresaltamordeabbaiapiangegiocasbava a ripetizione.
Che se cercasse di dominarlo per qualche minuto, giusto per stabilire le gerarchie, andrebbe tutto bene. E' che no, a lui non basta qualche minuto, lui lo monta ad oltranza, fino al reciproco sfinimento.
Capirete che pensare di farli vivere sotto lo stesso tetto allo stato attuale è improponibile.

E quindi ecco cosa propone Alessio:
- castrazione chimica del mio. Dura sei mesi, non è invasiva e lo aiuterebbe anche in questo suo bisogno ossessivo di dominanza...cioè, che lo so che solo la parola castrazione suona male, ma in questo caso sarebbe benefica per il mio cane, lo aiuterebbe ad abbattere lo stress. Valutiamola, insomma.
- esercizi di socializzazione per tutti e due ( 5 lezioni 150 euro... onesto?)
- rieducazione dei "vizietti" del suo: non si dorme sul letto, non si sale sul divano, non si prende cibo dal tavolo, si può stare soli in casa qualche ora....

Alla fine della prima lezione con Alessio, RR mi ha detto che, nella peggiore delle ipotesi, c'è sempre la possibilità di lasciare definitivamente il suo cane ai suoi genitori.
Io ho trovato bello che l'abbia pensato...
non perchè trovo bella l'idea di lasciare il cane ai suoi genitori, ma perchè amo il fatto che lui metta la nostra felicità davanti alla sua.
Ma detto tra noi io non voglio nemmeno prendere in considerazione questa opzione. Perchè io non vorrei dover rinunciare al mio cane e non posso pensare che lui debba rinunciare al suo.
Quando inizieremo il nostro percorso insieme, sotto lo stesso tetto, sarà tutti insieme:
lui, io, i cani...e l'educatore cinofilo, al quale ho già riservato una stanza con bagno....

lunedì 6 maggio 2013

ad ogni modo, piove tantissimo

Ma non tantissimo per modo di dire, tantissimo davvero, tantissimo di brutto.
Del tipo che il mio cane piuttosto scoppia, ma sotto quel diluvio li, lui, non ci va. Colcazzo, sembra pensare.
E poi c'è la frase ad effetto del tipo "piove, ma io ho il sole dentro"...che fa tanto soap opera sudamericana eppure un pochino io mi sento così, dopo il mio week end al mare con RR.
Era un po una prova del nove, bisogna ammetterlo, perchè non può essere tutto così perfetto, insomma, qualche cosa che non va la si deve pure trovare...chessò, non si lava, gli puzzano i piedi...
ed invece no.
Invece è perfetto, per me. E' decisamente perfetto per me.
E' talmente perfetto per me che al ristorante siamo di quelli che ordinano quei due piatti li, che sembrano buoni tutti e due, così poi si fa a metà per uno...
E mi sembra anche un po assurdo che da quando, per modo di dire, "sto bene", io abbia perso un po l'ispirazione.
Cioè, mi sono chiesta, in quest'ultimo periodo, se uno non deve essere un pò malinconico per scrivere qualcosa di interessante.
Che fondamentalmente quando tutto va bene non è che può scrivere un post:
"cari amici, va tutto bene, sono felice, speriamo che duri e sticazzi"...
Uno ci deve mettere un po di pathos senza sembrare eccessivamente mielosa, stucchevole, ammorbantemente felice.
Allora si arriva a ieri che io ed RR si parla di noi, dopo poco più di un mese che noi si esiste, si parla dei lavori nella mia casetta adorata, che procedono svelti, oltretutto, i muri sono stati abbattuti e ricostruiti, l'idraulico lavora alacremente, l'elettricista ha fatto le reinure...le reiche??? ed RR se ne esce con la storia che, quando la casa sarà pronta, a conti fatti saranno TOT mesi che si sta insieme ( dove TOT è = > a 5 oppure =< a 5 e dove TOT dimostra la mia teoria che la matematica è una pura opinione) e quindi si potrebbe anche pensare di vivere insieme...
Esissignori, avete capito bene.
Perchè lui ci mette la firma oggi, su di noi, dice...
E se io dovessi basarmi solo su quanto mi tremano le mani, le ginocchia, sui battiti del cuore accelleratissimissimi e le farfalle nella pancia che ormai sono uno stormo impazzito...anche io ci metto la firma, con il sangue se serve.
Perchè sono spudoratamente innamorata come una ragazzina, dopo poco più di un mese e mi vergono, perchè onestamente non lo so, se è una cosa bellissima o un pò assurda.
E allora lo dico qui, che lo so che non mi giudica nessuno, qui...che è casa mia...

Che raschiavo il fondo ed è arrivato quest'uomo incredibile che dice che tanto prima o poi vivremo insieme comunque, perchè fare tanti traslochi...
E poi c'è lei, la mia casetta 100 mq e poco più e la sua, grande il doppio, con quella camera da letto in mansarda che quando piove, e piove tantissimo, chiudi gli occhi WOOOWWW...e quelle due stanze da letto in più, due bagni, di cui uno, guarda un pò che caso, c'ha pure il doppio lavandino ed una doccia che ti serve il tomtom per uscirci.
Ed io ho trent'anniequalcosa e mi piacerebbe avere dei figli, prima o poi, e anche a Lui ( e poi ditemi che non è perfetto), che se sto a guardare che la sera rimbocca la copertina al cane non so se è dolce da morire o rincoglionito perso...
Ma tanto io ho gli occhi a cuore quando lo guardo e sono di parte.

Quindi eccola qui, la regina delle seghe mentali, che anche quando tutto va bene un problema lo dobbiamo trovare.
Che io con quest'uomo fantastico ci andrei a vivere domani, anzi, stasera. E poi penso alla mia casetta, ai sei anni in cui è stata il mio nido, al fatto che proprio perchè è il mio nido non è pronta, non è predisposta, per accoglierci in due, non quanto la sua. E penso a mio papà, ad un altro uomo meraviglioso, che ci passa le sue giornate, nel cantiere che è oggi la mia casetta, a dirigere i lavori...
Come glielo dico, a papà, che magari non ci entro nemmeno? che si, bella, grazie, è venuta bene, ma io vado a vivere con RR in casa sua che è più grande?
glielo dico e basta, perchè l'importante è che io sia felice, no?

Perchè piove tantissimo, ma io sono felice. La pioggia picchietta sul tetto della camera da letto di RR che dorme, mentre io picchietto sui tasti dell'iPad, accanto a lui, e penso a quando tutto questo sarà la quotidianità e lo ammetto, ho un po paura...

lunedì 22 aprile 2013

Quando vuoi essere vicino a qualcuno che ami, forse, non ci sei già?

La verità è che quando ho iniziato a scrivere questo blog non lo sapevo, che sarebbe stato la mia cura.
Ma lo è stato, inconsapevolmente. O forse sono stata io, la medicina di me stessa.
Lo sono state quelle parole che avevo sempre tenuto per me e che un giorno mi sono uscite dalle dita come se fossero sempre state li pronte a farlo.
Scopri che il mondo dei blog può essere emozionante e sorprendente. Leggi di persone che ti chiedi perchè non hai avuto la fortuna di incontrarle, nella vita, di conoscerle, di frequentarle.
Mi da un senso di benessere, questo. La me grigia si illumina un po, quando penso a cosa è stato il blog per me in questi ultimi mesi.
La mia Amica Lontana, blogger anche lei, poetica e sognatrice, scrive da anni un blog che ho sempre seguito con quel miscuglio di trepidazione, amarezza, malinconia...
Quel suo blog forse è stato per lei un esorcismo alla vita che non amava più, un piccolo pezzo di quel puzzle che le ha dato il coraggio e la forza per lasciarsi tutto alle spalle per andare incontro ad una città nuova ed una vita nuova.
Quel blog che è stato spesso in silenzio, quel blog che per mesi ha taciuto, oggi è tornato a parlare e parla con parole tristi, perchè è questo, quello che deve fare un blog: essere lo specchio dell'anima.
Forse oggi l'anima della mia Amica Lontana piange un po.

Lei è stata per anni la protagonista di una di quelle favole alle quali ho assistito da lontano.
Un trasferimento impegnativo, una nuova vita che ti assorbe, ti fagocita, ti sconvolge.
L'incontro con un Rospo che diventa un Principe e tu nemmeno te ne accorgi....
E poi la favola finisce.
O meglio, si prende una pausa, qualunque cosa significhi.
Una pausa che inizia con il bisogno di spazio, con la ricerca di un piccolo appartamento che sia solo suo, con gli occhi che corrono veloci su un altro uomo, ma solo per un attimo, e poi tornano li, dove sono stati posati per anni.
Un anello un pò a forma di goccia, o forse era una lacrima? nell'anulare sinistro...
E piangere abbracciati dicendosi addio, no, non addio, arrivederci, e turbinare nell'inferno delle ferite del cuore, che lo sai che ne esci, prima o poi, ma quando ci sei dentro il male toglie  il respiro...
Ora la mia Amica Lontana cerca in se stessa colpe che non ha, perchè alle volte le cose vanno come devono andare e noi non ci possiamo opporre al destino.
E io ci sono passata, attraverso quella tormenta. Che devi fare i conti con le tue zone d'ombra e nessuno sa essere crudele con te come te stessa. Poi un giorno capisci che non ti puoi opporre, che devi lasciare che la corrente ti trascini sul fondo con lei, devi lasciarti strapazzare un pò, forse ti sentirai annegare, ma alla fine risalirai e dimenticherai, almeno un pò...
Perchè io lo so che le ferite del cuore si rimarginano, anche quando sembra che non smetteranno mai di sanguinare. Lasciano cicatrici che sono un monito per il futuro, stanno li a dimostrare che ce l'hai fatta, ancora...
E se è vero che nessun posto è lontano, che quando vuoi essere vicino a qualcuno che ami in realtà ci sei già...
La verità è che anche se io turbino in un mare di emozioni opposte alle sue, che vivo l'inizio di un amore, e lei -forse- la fine (di un amore o di un capitolo di esso), la verità è che non vorrei essere in nessun altro posto, oggi, se non con lei a dirle quello che mi disse lei tanti anni fa, ai Murazzi a Torino, quando piangendo le dissi "non mi passa più, amica": "passerà, vedrai..."



lunedì 8 aprile 2013

Se tutto va bene...siamo rovinati.

Ore 23, fantasticamente fantastico WhatsApp:
Lui "Dormi?"
io "No..."
Lui "Il mio letto sa tanto di te...quindi anche volendo non posso non pensare a te ed a questa cosa"

Oddio Oddio Oddio, sta succedendo a me? 
E così dall'Alba del Giorno di Pasqua siamo arrivati a passeggiare tenendoci timidamente per mano, baciandoci per la strada come due adolescenti, che "è tutto così strano" ce lo si dice cento volte al minuto.
E io ho paura.
Talmente paura che ho paura anche della paura della paura.
E non ne voglio parlare, minimizzo, sono reticente, non dico...perchè è una cosa mia e sua; queste sensazioni, sono solo nostre e non voglio lasciarle scappare.
E che non so come andrà, ma non mi è permesso pensarci, perchè ho promesso a me stessa che avrei vissuto con leggerezza quello che di bello questo momento, bellissimo, ha da regalarmi.
Senza lo stress di sapere se....di capire se...di chiedermi se...
Senza dare un nome a questa cosa, che non ha bisogno di nomi per essere magica.

Così succede che quando il mondo sta per stritolarti, quando la vita che stai vivendo pensi non possa fare più schifo, quando lo sai che da quel baratro non ci uscirai mai...ecco che la vita ti sorprende.
Riprendi in mano le redini della tua vita, Giulia: scrivi.
Ed ecco il blog.
Fai qualcosa per te stessa, Giulia, che sia solo tua.
E così compro casa.
E senza accorgermene comincia quel processo di guarigione che poi un giorno è ora di togliere il cerotto e non lo sai, com'è possibile, ma la ferita s'è rimarginata già da un po.
E così io sto bene e fioccano le scuse, quelle di Veleno, prima....e poi sabato quelle del Manzo, perchè Manzo è proprio un bel manzo ed io c'ero rimasta sotto, per lui, perchè quando uno così bello guarda te un pochino la perdi, la cognizione della realtà. Poi lui sparisce e tu te ne torni nel tuo buco nero di depressione e sfigaggine.
Sabato Manzo si avvicina, con il suo incedere da Manzo e mi saluta.
" Ci siamo già salutati prima", gli dico.
"Lo so" balbetta (dov'è finito l'incedere da manzo?) "volevo solo chiederti scusa veramente..."
"Ti scuso", dico, mi volto dall'altra parte e c'è Lui, il mio Compagno di Albe, lo bacio e Manzo è già sparito all'orizzonte.

Se tutto va bene, siamo rovinati...perchè se cado da qui, che sto davvero volando in alto, povera me, mi faccio male davvero....