...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.

mercoledì 10 giugno 2015

A 3 mesi dal mio matrimonio

Ho speso 65 euro di francobolli.
Eh si, inviti di peso superiore ai 20 gr e di formato extra standard, grazie Wedding planner con le idee bellissime e costosissime. 
Ho fatto arrabbiare - ancora- la mia futura suocera non facendole vedere gli inviti in anteprima.
Ho fatto arrabbiare mia suocera non scegliendo insieme a lei la location.
Ho fatto arrabbiare mia suocera facendo confezionare le bomboniere (che ha scelto lei) come piace a me. 
Farò arrabbiare mia suocera scegliendo il menù della cena a nostro esclusivo gusto.
Mia suocera è permalosa e litigiosa, ça va sans dire. 
Mercoledì prima prova del vestito. 
Mi mancano le scarpe. Non ci sono scarpe che mi piacciano e sopratutto, vai a capire perché, ho deciso che non mi piacciono i piedi che spuntano da un vestito romantico come il mio.
Ho una cosa nuova, una cosa vecchia che è anche regalata.
Mi manca la cosa blu (e prestata) ma ci sto lavorando. 
Alla prova trucco ho appreso che nemmeno un miracolo mi cancellerà le occhiaie. 
Prenotato il viaggio di nozze e comprato anche il diario sul quale chi passerà in agenzia viaggi potrà annotare un pensiero o un augurio. 
Mia mamma ha finalmente trovato il suo di vestito e trovo che le stia meravigliosamente. 
Non peso quanto avrei voluto pesare alla data della prima prova abito, ma c'è chi dice che sono dimagrita e mi trova in forma. 
Io non sono tra questi. 
Anche RR ha finalmente scelto il vestito ed anche a lui, come a me, mancano le scarpe. 
Il prossimo we partirà per il suo addio al celibato ed io dormirò per la prima volta in due anni da sola nel nostro letto.
Il we dopo toccherà a me festeggiare. 

Mancano 3 mesi al nostro matrimonio. Non siamo agitati o nervosi, siamo stanchi. Non siamo ansiosi, siamo impazienti. 
Ho scoperto amici che non pensavo fossero tali fino a questo punto ed ho collezionato delusioni da amiche che non pensavo lo fossero così poco, ma questa è un'altra storia...

sabato 16 maggio 2015

A 4 mesi dal mio matrimonio


Torno a scrivere perché è al matrimonio e solo a quel giorno che voglio, devo e posso pensare per non farmi schiacciare dal dispiacere. 
Sono sempre felice, immensamente, perdutamente è assolutamente felice. 
È che ti tanto in tanto il destino mi fa qualche sgambetto ed io inciampo e ci metto un po a tornare in carreggiata. 
L'anno scorso mi sono mancate le parole -e l'aria- per un po. Quest'anno mi manca il tempo, quello per fermarmi a pensare a qualcosa che non sia il mio matrimonio e che se ci pensassi, probabilmente, mi costringerebbe a starmene sul divano avvolta in una coperta di dolore ed autocommiserazione. 
Così ora sono tutta per il mio matrimonio. 
Così, dicevo, mancano 5 mesi. 
Che lo so, sono tantissimi, ma per me no.
Intanto c'è agosto di mezzo, il che, di fatto, organizzativamente parlando, riduce a 4 i mesi che mancano, benché siano 5, in effetti, sul calendario. 
Il vestito c'è ed è l'opposto di come pensavo sarebbe stato. Il 15 giugno avrò la prima prova e si, dai, un po sono emozionata...
Perché cercarlo, provarlo e sceglierlo è stato stancante. Ma provare il mio, quello fatto per me e su di  me, penso sarà una bella emozione. 
Il vestito di RR è leggermente più in ritardo....ma le idee sono chiare quindi dovrebbe essere facile.
Stamattina abbiamo provato (ed approvato) le fedi, che saranno d'oro giallo e classiche. 
Scelta finalmente anche la destinazione del viaggio di nozze che ci vedrà negli States, prima e con la pancia al sole ad Aruba, dopo. 
Ciò che manca è il mio passaporto che nei mille traslochi è andato perso e devo trovare il tempo (ma sopratutto la voglia) di imbarcarmi nell'avventura: questura/denuncia/trafile varie...
Fotografo scelto, sorpresina di intrattenimento per gli ospiti anche.
Fiori ok, musicisti ok...
Il dj per l'open bar ci ha bidonato giusto ieri, ma niente panico, rimedierò...(in quel che modo).
Le bomboniere ci sono e sono state causa di accesi dibattiti tra chi non le voleva (io) e chi le riteneva imprescindibili (suocera)...ha vinto lei. 
Gli inviti e le partecipazioni, invece, dovrebbero essere pronte a giorni. Ci hanno fatto penare non poco: ogni bozza che arrivava aveva un problema...
Le abbiamo fatte rifare almeno 10 volte e io ho lottato con le unghie e con i denti perché venissero tolte le "virgolette" dal nome della location.
Lo so che la forma le prevede: 
R & G saranno lieti di festeggiare insieme presso il ristorante "arcobaleno"...ok
Ma in questo caso si tratta di un castello, che è un castello, quindi se tu mi virgolette la parola "castello", la parola stessa assume un altro significato, non è più un castello, ma una "specie di castello". 
È come dire: 
La mia amica è carina 
oppure 
La mia amica è "carina"
...cambia!
L'ho spuntata io ma è stato faticoso. 
Avrò 3 testimoni, due uomini ed una donna: mio fratello, Davide e Silvia. 
I primi due si sapeva da sempre, Silvia è stata una scelta insolita.
È mia amica da qualche anno e non è tra la cerchia delle amiche "sorelle", ma c'è stata, da quando la conosco, sempre, emotivamente, fisicamente.
Non potremmo essere più diverse e lei non avrebbe potuto essermi più amica nei momenti in cui ho davvero rischiato di non farcela. 
Così ho scelto Silvia e ne sono felice.
I cani avranno una Dog Sitter e due bei papillon. Saranno sul luogo del matrimonio per tutto il giorno e la Dog Sitter li frequenta spesso per prendere confidenza. 
Sto andando ora a fare una prova trucco, mentre i capelli sono un grosso ?. 
Saranno legati, per il resto al momento non so altro, guardo pinterest in cerca di ispirazione e mi sciolgo di fronte a treccione bohemienne con corone di fiori romantiche e bellissime. Ma aborro le extencion, come non amo le unghie con gel, tip e diavolerie simili...il che riduce drasticamente la possibilità di acconciare i capelli in trecce morbide e fluenti. 

Abbiamo scelto la "playlist" per la musica in chiesa, che sarà "laica" e ho scelto CANONE in D Major di PACHELBEL per l'ingresso in chiesa, che mia mamma adora, che non lo sa e che la farà commuovere. Sara tutto suonato con piano e sax e spero che l'effetto sia magico come lo immagino. 
Per la playlist della festa, vista la mia natura musicale esterofila, ho sofferto per accettare un po di musica italiana (dobbiamo comunque accontentare tutti) purché fosse in versione ska- bluebeat. 
CANDY di PAOLO Nutini per il taglio della torta, che è la nostra canzone...

Abbiamo terminato l'interminabile corso fidanzati e benché lunghissimo devo ammettere che è stato meno peggio di quello che ci aspettavamo. Ora abbiamo i documenti pronti e stiamo aspettando che il prete ci convochi per "interrogarci"...ha detto esattamente così e non so bene cosa aspettarmi. 

Che altro?
Cosa mi sono dimenticata? 
Mancano i "presenti" con i confetti, che prepareremo strada facendo ed il libretto messa che va concordato con il parroco...

Scusate il post sconclusionato e con concetti appiccicati qua e là un po alla rinfusa. 
Il tempo è poco, le cose da fare sono tante ed i pensieri, come sempre, fanno a pugni tra loro...

Aggiungo che amici, vi leggo sempre, commento poco e scrivo ancora meno, ma vi leggo nel modo più costante possibile...

Vi lascio con 5 piccoli dettagli del matrimonio:
Un "prototipo" delbouquet 
Due dettagli delle partecipazioni e
Uno "scorcio" della stoffa del mio vestito...


Ps: scusate anche la grammatica, ma scrivo dal telefono a più riprese e lo confesso: non ho riletto, schiaccio il tasto "pubblica" e via...

lunedì 13 ottobre 2014

informazioni di servizio, annunci e cose varie.

Amici
mi sposo.
Eravamo a Venezia per il mio compleanno e io fotografavo il ponte dei sospiri perchè sono GiapponesAdentro.
Ero li che scatta e scatta ed RR tira fuori un pacchettino e con tutto il romanticismo che può dice: "vabbè, già che siamo in vena di sospiri"...
Abbiamo scelto la prima settimana di settembre 2015. Siamo in largo anticipo, lo so, ma sapete anche voi quanto io sia maniacale quindi un matrimonio in pochi mesi no, non fa per me. Mi serve tempo, per organizzare, pensare, gestire...realizzare.
Si, sono felice.
Sono stata mesi difficilissimi e questa notizia arriva inaspettata ed imprevista.
Perchè io non mi ci sono mai vista con l'abito bianco in una chiesa gremita di gente che mi fissa O_O....
Ed è proprio quello che farò, invece: il matrimonio tradizionale con tanta gente tanti fiori e il vestito bianco.
Non so che anno mi aspetta, tra preparativi vari e mal di pancia dati per scontato...
ma so che vita mi aspetta e non vedo l'ora di iniziare a viverla.

martedì 5 agosto 2014

Quando meno te lo aspetti.

Succede.
Ci sono cresciuta a pane ed a "quando meno te lo aspetti" buttati li a caso, a cazzo dai, si a cazzo, ad una adolescente con le sopracciglia brutte ed il cotone nel reggiseno taglia 1 -ma per compassione-.
Quando meno te lo aspetti darai il tuo primo bacio.
Quando meno te lo aspetti arriverà la proposta di lavoro ideale.
Quando meno te lo aspetti incontrerai il principe azzurro.
Quando meno te lo aspetti arriverà un figlio...
Quando meno te lo aspetti è la frase più inflazionata del mondo.
È un po come dire "quanta pioggia eh?" allo sconosciuto in ascensore. Ed è un po come sentirsi rispondere "d'altra parte è così...".
D'altra parte è così, quando meno te lo aspetti qualcuno te lo dice.
Passi la vita a detestare che te lo si dica e poi d'improvviso realizzi che la tua vita è tutto un susseguirsi di sequenze inaspettate. 
Così funziona davvero, che quando meno te lo aspetti?
Sembra una frase da niente, ma oh, ci è chiaro quanto è controversa al suo interno? Quando meno te lo aspetti: non te lo aspettare troppo -quello che aspetti- perché quando smetti di aspettarlo quello che aspetti arriva. 
Quindi aspetto? Non aspetto? Fingo di non aspettare di aspettare?
Aspetto di non aspettare. 
Come la giri, va li o va la, qui è sempre tutta una questione di aspettative e che mi piaccia o no devo imparare a conviverci. O le vinco o le accetto. 
Sono ancora con le mani immerse nella dolcissima marmellata che è la mia storia con RR. Che non è più una storia, ma la vita. Sono così assorbita dalla mia vita con RR che rischio di dare per scontato che ogni volta che lo guardo e lui non vede, il cuore perde un battito perché lui sta con me, a dispetto di tutto mi tiene la mano, la notte avvinghia sempre un piede al mio, anche quando mi volta le spalle. 
E poi Ci sono volte in cui invidio. 
Mi sono ri-scoperta ad invidiare ed è stata una cosa nuova, travolgente e devastante. 
È stato brutto ed io sono stata bieca. 
E farci i conti dopo è stato faticoso ed umiliante. E l'arbitro di me stessa ero solo io e si sa che siamo i giudici più inclementi. 
Ho scavato a fondo dentro di me, è un continuo lavorare lento per arrivare ad accettare che la felicità degli altri non toglie a me il pezzo di felicità che mi spetta -e mi aspetta-, per comprendere che fuori da me c'è un mondo che ha lo stesso diritto che ho io ad essere felice tanto quanto io ambisco ad esserlo.
Chi prima, chi dopo: quando meno te lo aspetti...


Non ho riletto, non ho controllato la punteggiatura. Ho scritto come se stessi parlando allo specchio ed ho scelto per il tasto pubblica. Mi perdonerà che rabbrividisce per il mio italiano e chi perché ho invidiato e non si fa.