...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.

domenica 2 febbraio 2014

Dilemmi dilemmosi

Un anno passó.
Che anno strano, quello trascorso.
Che anno strano, quello che vivo rileggendo il blog, dopo un anno di vita.
L'anno della svolta, dicono.
L'anno della svolta, per me, confermo.

Vorrei scrivere di più.
Leggo tutti i miei "blogamici" e vorrei scrivere ancora, come quando ero puntale nel mio mondo virtuale e molte blogger erano un po una mia famiglia 2.0.
Poi scopro che mi leggono.
Non lo so chi è la talpa (detto con una strizzatina d'occhio) ma tant'è: il mio blog non è più privato.
Cosa faccio? 
Questa l'annosa questione.
Cioè, voi cosa fareste?
Perché si, mi è stato detto
-scusa eh, ma quando uno scrive un blog, non lo fa per farsi leggere?-
Si.
Ovvio.
Anzi, più lo si legge e meglio è...
Ma scoprire che a leggerlo è gente con cui si va a bere una cosa, ogni tanto, quella è una faccenda diversa.
Scoprire che qualcuno è entrato così tanto nel mio intimo.
Non so.
-ogni tanto ti leggo, scrivi bene-
Grazie.
Ma ora cosa faccio?
Da quando l'ho saputo, che mi si legge in giro per il paesello 
E ho anche saputo che mi si apprezza, ma mi si legge, qualcosa si è bloccato.
Il freno a mano tirato e la cintura di sicurezza allacciata, è cambiato tutto.
Cosa faccio?


10 commenti:

  1. Penso ci siano più strade da seguire:

    1) fregartene
    2) filtrare ciò che dici/cambiare registro
    3) nuovo blog!

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  2. Capisco bene la tua situazione, anche io spesso mi chiedo cosa farei se scoprissi di essere letta da persone che conosco. Soprattutto perchè nei paeselli tutto è piccolo, chiuso e fa ancora più effetto. Forse proverei a mettere dei filtri, ma se ti senti troppo limitata cambia blog e disperdili!

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    1. Per ora ho messo i filtri. I paeselli rendono tutto ancora più complicato.

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  3. Penso che reagirei al tuo stesso modo, mi sentirei messa a nudo, indifesa. Mi è capitato che una persona che conoscevo tanti anni fa sia capitata sul mio blog, proprio sul post in cui parlavo di ricordi condivisi e persone che conosce anche lei...mi sono molto vergognata. Ma almeno lei è stata corretta e ha lasciato un commento...
    Io fossi in te, considererei l'opzione 3 suggerita da Mareva...

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    1. A me é stato detto a voce...quando proprio non me l'aspettavo. E ho finto di essere piacevolmente sorpresa, ma per il resto della serata non sono riuscita a pensare ad altro... Per ora ho messo i filtri, sono troppo affezionata al blog Bi, è come una stanza della mia casa...

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  4. Non so... da un lato hai ragione, il fatto di sapere di essere letta da persone che ti conoscono automaticamente tira su muri di pudore, ma d'altro canto proprio il saperlo può configurare una sfida, un tentativo di abbattere quei muri, nonostante tutto. Devi, secondo me, provare a capire qual è la spinta maggiore...
    Detto questo, che bello rileggerti! :)

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    1. In attesa di capirlo ho messo i filtri, così da poter tornare a scrivere...
      Poi con calma deciderò.
      Io non ho mai smesso di leggere te :)

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Si, lo voglio sapere cosa pensi. Si, anche se pensi male, anche se pensi niente. Lo voglio sapere...