...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.

lunedì 10 febbraio 2014

Succede poi


Che è una domenica mattina come mille, che suona la sveglia e la si sposta un po più un la...che è domenica...
E tanto che la sposti più in la che si fa tardi...e allora non è più così presto e ti ritrovi a correre come fossi in ritardo al lavoro.
È che spesso le mie domenica  mattina sono così, ma non questa.
La sveglia è suonata, l'ho sentita...
E poi ho sentito un altro rumore, che non sono abituata a sentire.
Sono nel dormiveglia e già scendo -troppo- rapidamente la scala a quasichiocciola, Ridge piange.
 Ridge non piange mai, perché Ridge piange?
Così viene fuori che Ridge non ne vuole sapere di alzarsi dalla cuccia.
O forse non è che non vuole: non può.
Le zampe posteriori di Ridge non funzionano. Lui ci prova, ad alzarsi, ma loro rimangono li dove sono, ferme.
So solo che ho pianto.
Quanto, non me lo ricordo.
Ed è così che oggi RR ed io ci facciamo due ore di macchina per arrivare a quella clinica neurologica li, perché non si sa mai, magari è meglio fare un risonanza,magari ha quell'ernia che rimane paraplegico e gli serve il carrellino. La veterinaria che lo conosce da sempre, non si fida: meglio approfondire.
Ed io piango durante la notte e penso a come faccio, con il lavoro? Domani sono di nuovo a Torino e giovedì di nuovo ancora...chi sta con Ridge, mentre io lavoro?
Come faccio io, senza Ridge?
Che sono quasi sei anni che sta con me e non mi ha mai lasciata, anche quando me lo sarei meritato.
E mentre io piango lui dorme.

Dorme anche per tutto il viaggio in macchina ed anche in clinica è il solito pacioccone-tenerone-cicciottoso tutto coccole al miglior coccolatore. 


Dorme, si fa coccolare, scodinzola, ma di alzarsi non se ne parla.
Tranne che un attimo prima di farsi visitare dall'ortopedico, che lo trova sano come un pesce, mi prescrive 156 euro di antinfiammatori da dargli+190 euro di vista ed rx e ci rispedisce a casa sotto la tormenta di neve, con poche ore di sonno alle spalle, un paio di anni di meno per la paura e il cuore che scoppia di felicità.

Il viaggio di ritorno seduta dietro con lui, come se fosse il mio piccolo.
Perché lo so che è solo un cane, ma è il mio cane e l'amore è amore... 

16 commenti:

  1. Hai fatto benissimo a precipitarti alla clinica.
    Due anni fa la Bouledogue Francese del mio Lui, in piena notte ha cominciato a piangere incessantemente. Roba da brividi. Ernia al collo. Operata (3000 euro) e tornata come nuova. L'anno scorso, a un anno esatto di distanza, smette di muovere le zampine posteriori e lentamente ma inesorabilmente nel giro di 24h si paralizza completamente. Non trattiene le feci. Non fa la pipì. Una paralisi cerebrale che ha portato Lui a decidere di farla abbattere. A soli tre anni.
    Non si scherza con queste cose. Hai fatto benissimo. I cani sono delle meraviglie e non si capisce quanto si possa amarli finché non se ne possiede uno.

    Ora Lia non c'è più, ma da un anno è arrivata Deva (Amstaff) e io muoio d'amore per lei.

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    1. Mi è venuta la pelle d'oca...
      Abbraccio forte Deva e un pensiero alla dolce Lia.

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  2. Povero tesoro!
    Per fortuna adesso sta meglio. Guarda come dorme beato sotto la copertina!

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  3. Mamma mia mi è preso un coccolone sai? ho rivissuto la paura e l'ansia che mi ha fatto prendere la mia Emily l'anno scorso.. Le corse in piena notte, i soldi usciti come niente fosse.. ma tornare a casa e trovare ancora i suoi occhioni verdi che guardano i miei vale qualsiasi sacrificio.
    Sono felicissima che si sia ripreso.. è da mangiare di baci!

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  4. Mi è venuto da piangere al pensiero di come devi aver vissuto questa esperienza terribile... Non c'è niente da fare, hai ragione, l'amore è amore.
    Un bacio a te e un grattino dietro le orecchie a lui :*

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    1. Grattino dato, ringrazia, ha gradito.
      Quando poi un amore è così puro, è ancora più bello.
      Un bacio

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  5. E' la prima volta che capito nel tuo blog e avrei tanto voluto non leggere questo post, avrei tanto voluto non fosse mai capitato. Il piantino io me lo son fatta leggendo le tue parole, comprendo benissimo cosa tu abbia provato, certo non fino in fondo.. però so cosa si prova nel vedere i nostri cani star male, credo sia indescrivibile. Ridge è bellissimo e si vede quanto sia coccolone, come sta adesso? Anche io ho un pelosetto, Ettore, lo abbiamo adottato un anno e mezzo fa, non ha avuto un bel trascorso (se ti andrà te lo racconterò, già nel mio primo post si capisce cos'ha passato). Ti seguo molto volentieri! Serena

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    1. Ciao Serena, benvenuta.
      Ti leggerò volentieri e altrettanto volentieri ascolterò la storia del piccolo Ettore.
      Per fortuna Ridge sta molto meglio, solo un grosso spavento.
      Un abbraccio

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  6. Io ti capisco benissimo. Per le mie avrei attraversato a piedi l'Italia.
    E' vero che chi non ha un cane non capirà mai.
    E' un problema loro. Noi sappiamo quanto amore sono e ce li godiamo.
    Bravo Ridge che si è rialzato alla fine.
    (avevi fatto prendere un coccolone anche a me!!)

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    1. Esatto, peggio per chi non può capire, non lo sa, cosa si perde.
      E mentre loro si perdono questa fortuna, io me lo bacio tutto Ridge che se lo merita.
      Un abbraccio forte

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  7. a parte scusarmi per l'assenza... cosa posso aggiungere? leggo e mi sale lo 'sciupun'... un grattino a quel bel musetto ci sta tutto. ora calma le coronarie! :)

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    1. ovviamente scusata per l'assenza, chi sono io, che sono l'assente per antonomasia, per sentenziare? coronarie in fase di rilassamento, i grattini verranno riportati ed accolti favorevolmente! :-)

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Si, lo voglio sapere cosa pensi. Si, anche se pensi male, anche se pensi niente. Lo voglio sapere...