...E per quanto sia faticoso abbandonare la strada già segnata ed apparentemente più sicura, scopre che è possibile trovare nuove vie, e che ci vogliono sia il sole sia la pioggia per fare un arcobaleno.
Saper sognare è un dono, ma il sogno può diventare una gabbia dorata se per realizzarlo si accettano così tanti compromessi da perdere di vista la felicità. Perché é giusto credere nelle favole. L'importante è saper accettare che la nostra potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre immaginato.

venerdì 21 dicembre 2012

Stavo pensando

"Si e 'mo le donne pensano"...direbbe mio fratello, citando un qualche film di alta cultura.
Stavo pensando, mentre sono sul lettino dall'estetista aspettando che si asciughi il mio super chic smalto scuro...
Pensavo che ok che la giornata non è ancora finita, ma forse forse i maya c'hanno ficcato una sola; che soffrivano solo di manie di protagonismo, sti qua, che la fine del mondo era solo un modo per far parlare di loro, megalomani.
E meno male che (forse) il mondo non finirà oggi perché lo chignon stamattina mi è venuto un po di merda, ho bisogno di una pulizia del viso e correndo su e giù stamattina mi sono pure smaliata una calza, ho avuto già il mio da fare, oggi, che non mi è rimasto molto tempo per morire. Che poi ho il frigo vuoto, ma magari la spesa la faccio domani perchè sarebbe il colmo spendere 100 euro in yogurt e cereali all'esselunga e riempire un frigo che da li a poco salterà in aria per colpa di un gigasteroideinterplanetario.
Quindi, lasciatemi campare ancora un po che c'ho troppe cose da fare, ancora. Ho qualche rivincita da prendermi, qualche soddisfazione da togliermi e forse a qualcuno devo dire due parole (e magari anche qualcuna in più!)
Pensavo che ho raccontato ai miei del blog e la prima reazione, di tutti e due è stata: "ma sta roba la può leggere chiunque??".
Eeeemmmmm, Si, l'obbiettivo sarebbe quello.
Che poi tanto non c'è scritto come mi chiamo, il mio codice fiscale e la mia situazione contributiva Eccheccazz!!!
E non ho praticamente ancora iniziato a parlare di me, pensate quanto sarà intimo e profondo il post in cui parlerò di LUI, che li davvero metto a nudo la mia anima, li si che di me si conoscerà il lato più oscuro e controverso.
Fino ad allora, mamma, tranquilla che al massimo parlo di quanto è bono CARLOCRACCO che ieri a masterchef me lo sarei mangiato insieme alla rana pescatrice che hanno fatto cucinare a quella poverina con gli occhiali rossi che sembrava in botta da acido....
Adesso penso solo che sono ufficialmente in ferie e che l'obiettivo dei prossimi giorni è fare tanta tanta nanna, stare troppo tempo in pigiama a bere tazzone di latte caldo con il miele e la cannella, ribaltare la casa con la forza dell'apirapolvere a vapore che nemmeno un acaro deve rimanere vivo.
Ho in programma in agenda, per questi giorni di ferie, una pulizia del viso, una capatina dalla parrucchiera, la Toelettatura del cane, che anche lui merita di essere bello e profumato, un giretto in profumeria, che ho scoperto la linea corpo al miele e sono entrata in loop da vogliotuttoalmielevogliotuttoalmiele. Ma sopratutto, prima di ogni altra cosa devo assolutamente COMPRARMI UN'AGENDA.
che la ricerca dell'agenda perfetta é più ardua di quella del Santo Ghral (o Gral o Grhal o Grahl... Di quella roba li). La mia agenda perfetta è a quaderno e sopratutto SETTIMANALE. L'agenda settimanale ha lo spessore perfetto ed entra perfettamente nella mia cartella portadocumenti. Ha i giorni in verticale (che la moleskine, perché lo fa in orizzontale, dico io?????), ha giusto giusto lo spazio per gli appuntamenti, perché io gli appuntamenti ci devo scrivere in agenda, non la rivisitazione in chiave post moderna dell'ililade!!!!
Tutto ciò premesso ho imposto a me stessa un budget non superiore ai 15 euro, perché se ancora non é chiaro perché non me la da l'azienda, l'agenda, di certo so che se volevo l'agenda figa andavo in giro con il mio amato iPad che invece sta al sicuro sul comodino di camera mia...
Ergo, non troverò mai quello che cerco e come ogni anno mi ritroverò all'ultimo ad elemosinare l'agenda omaggio di qualche banca. Ecco.
Tutto ciò premesso, conscia di non aver assolutamente detto niente che meritava di essere detto o ascoltato o letto. Mi accendo qualche candela, mi tolgo le scarpe, finalmente e comincio a meditare sul fatto che sta andando via, quest'anno strano e forse, ma solo forse, quello che arriva potrebbe essere quello della svolta. Che non vuol dire niente, ma io ci spero lo stesso.

1 commento:

Si, lo voglio sapere cosa pensi. Si, anche se pensi male, anche se pensi niente. Lo voglio sapere...